Il Volpino Italiano è una razza di cane tanto antica quanto poco conosciuta e diffusa, almeno oggi.
Anche se probabilmente sono tantissimi i bambini degli anni ’60 che in qualche modo avranno dei ricordi con questi piccoli cani (o con i loro fratelli “rustici”).
Oggi vogliamo presentartelo un po’ meglio raccontandoti 6 curiosità sul suo conto.
6 curiosità sul volpino Italiano
1.La razza è stata salvata dall’estinzione
Dopo la grande diffusione che ha avuto nel Rinascimento, a partire dai primi anni del ‘900, con il cambio dello stile di vita della maggior parte della popolazione, il Volpino Italiano (così come anche la sua variante rustica), ha rischiato di sparire. Per tanti anni, fino alla fine del secondo decennio del 2000, gli esemplari iscritti agli Enci erano poco più di un centinaio l’anno e per diversi anni consecutivi la varietà rossa ha rappresentato meno del 5% di questi. Oggi questi numeri sono più che raddoppiati, tuttavia il volpino italiano rimane una razza piuttosto rara.
2. Anche Michelangelo aveva un volpino italiano
Si dice che fossero inseparabili e che gli abbia tenuto compagnia anche mentre dipingeva la Cappella Sistina! Conoscendo il carattere magnifico di questo piccolo grande batuffolo bianco, ci è facile immaginarlo accoccolato al suo fianco durante i lavori.
3. È un campione d’agility
Anche se difficilmente supera i 5kg, non chiamatelo cane da borsetta! I volpini italiani sono argento vivo, e se riuscite a incanalare questa energia nello sport avrete sicuramente delle grandi soddisfazioni.
4. Fragoroso come un tuono
Il volpino italiano è famoso anche per le sue spiccate “doti canore”. Pensate che il suo abbaio può raggiungere i 130 decibel, come il boato di un tuono. Ma oltre alla potenza, bisogna riconoscere anche la resistenza: da bravi cani dall’erta sono i primi ad iniziare e gli ultimi a smettere di abbaiare.
Anche se oggi questo viene visto come un difetto, in passato (ma ancora oggi in alcuni contesti) lo si considerava un pregio. Ovviamente non stiamo parlando dell’abbaio isterico e ingiustificato, un volpino felice ed educato non abbaia mai senza un valido motivo.
5. Una storia secolare, antica quasi quanto l’umanità
Abbiamo già accennato del suo momento di gloria durante il Rinascimento, ma in realtà la presenza dei suoi antenati diretti (in comune con il più diffuso e famoso cugino Pomerania) è documentata persino da alcuni ritrovamenti in siti archeologici risalenti all’età del bronzo.
6. Un pelo… autopulente
Nonostante il lungo e folto pelo, il volpino riesce a rimanere pulito anche nei terreni più impervi. Anche dopo una corsa in campagna con tuffo in una pozzanghera, appena asciutto il suo pelo tornerà candido (o rosso, se è sempre stato così) in un batter d’occhio, spesso senza nemmeno bisogno di spazzolarlo.
Questo ovviamente non deve essere una scusa per trascurarlo. Per mantenere il suo pelo lucido e morbido è comunque importante prendersene cura.