LA CONVIVENZA TRA CANE E CONIGLIO: KUMI E SWIFFER

Predatore e preda: può davvero esistere una pacifica convivenza tra cane e coniglio?

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convivenza tra cane e coniglio

convivenza tra cane e coniglio

Quando viviamo già in compagnia di un peloso e valutiamo di introdurre un nuovo animale è naturale chiedersi se la convivenza tra i due è possibile o rischiamo di rendere un incubo (o peggio ancora, di mettere in pericolo) la vita di uno dei due. Questi piccoli cani riescono a convivere con cani molto più grandi ma come se la cavano con gli animali più piccoli? Soprattutto se i due pet sono antagonisti per natura, come cane e coniglio. E se far vivere insieme cane e gatto oggi non è più una situazione inimmaginabile, la convivenza tra cane e coniglio in tante occasioni viene scartata a priori.

Questa che sto per raccontarvi in realtà non è la mia prima esperienza di convivenza tra cane e coniglio, ma chiunque abbia mai provato a far funzionare questa coppia sa benissimo che il risultato è sempre un’incognita e la differenza non la fa la “specie” ma il carattere dei due animali in questione.

Quali sono i principali ostacoli alla convivenza tra cane e coniglio?

A rendere difficile questa convivenza sono principalmente tre fattori:

  • L’istinto predatorio del cane
  • Il carattere generalmente timoroso del coniglio
  • L’errore umano

Non dobbiamo dimenticarci il fatto che il cane, in alcune razze più di altre (ma anche in alcuni individui più che in altri) conserva ancora un forte istinto predatorio. E purtroppo non sempre l’educazione e la supervisione sono sufficienti per garantire la sicurezza del nostro coniglietto.

Per quanto riguarda i coniglietti invece, non dobbiamo mai dimenticare che sono in tutto e per tutto una preda. Non hanno grandi armi con cui difendersi (anche se chiunque ha preso un morso o un graffio da un coniglio può confermarvi che non sono nemmeno così indifesi come vogliono farci credere 😂) e sono anche piuttosto fragili, a partire delle ossa. Ma anche qui, la variabile più importante è il carattere del singolo individuo. Il nostro Swiffer, ad esempio, è davvero un tipetto tutto pepe, ma esistono anche individui particolarmente timorosi che passerebbero tutto il tempo a nascondersi o peggio ancora a scappare (comportamento che rischia purtroppo di scatenare il predatorio del cane).

E in ultimo, non meno importante, il nostro compito nel mantenere il più possibile gli equilibri. Perché se non possiamo avere particolare influenza su cani con un istinto predatorio particolarmente sviluppato o con conigli fifoni, in assenza di questi due fattori è il nostro atteggiamento a rendere pericolosa questa convivenza.

Come abbiamo impostato la convivenza tra cane e coniglio

convivenza tra cane e coniglio
Kumi a 8 mesi e Swiffer

Questa che sto per raccontarvi è la nostra esperienza di convivenza tra Kumi, il nostro volpino italiano e Swiffer, il nostro coniglio nano. Per tanto non può intendersi come una guida e quanto qui descritto non è l’unica strada possibile.

L’unico consiglio sempre valido però, è quello di conoscere sempre il carattere dei vostri amici a 4 zampe (o almeno quello del pet che c’era per primo in casa) prima di provare l’inserimento. Frequentando gruppi e forum mi è capitato fin troppe volte di vedere storie finite in tragedia o situazioni spiacevoli per cui il coniglietto, anche se era il primo arrivato, è stato allontanato per poter garantire la sua sicurezza.

Nel nostro caso, il primo arrivato in casa era Swiffer il coniglietto. Era un mio desiderio fin da bambina e quando sono andata a convivere in una casa tutta mia finalmente ho potuto realizzarlo. In realtà, nella casa nuova con noi è venuto anche il mio cagnolone all’epoca già molto anziano e che ci ha lasciato un anno dopo.

Tra i due non ci sono state mai troppe interazioni, il cane infatti dormiva la maggior parte del giorno e passava gran parte del suo tempo al piano di sopra di casa nostra, Swiffer -che vive libero in casa- invece si era stabilito in pianta stabile nel piano terra senza mai salire la scale, probabilmente perché in parquet e con le zampette pelose scivola e non si sente sicuro a camminarci.

Valutazione della situazione

Nel nostro primo anno insieme a Swiffer abbiamo imparato a conoscerlo e si è rivelato sin da subito un coniglio con un carattere forte e per nulla timoso. E probabilmente anche la convivenza, seppur poco interattiva, col nostro primo cane gli ha dato modo di abituarsi alla presenza dello strano coinquilino.

Forti di queste consapevolezze, quando l’assenza di un cagnolino in casa ha iniziato a farsi sentire, abbiamo iniziato la ricerca di un nuovo amico. Ricerca che si è conclusa, dopo un’attenta valutazione, proprio con la scelta di accogliere un volpino italiano nella nostra famiglia.

Ovviamente la prima cosa che abbiamo fatto è stata chiedere all’allevatore a cui ci siamo rivolti cosa ne pensasse della possibilità di riuscita di questa convivenza. E solo dopo aver ricevuto anche le sue rassicurazioni ci siamo decisi a portare in casa il nostro piccolo Kumi.

Il primo incontro

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Primo incontro tra Kumi e Swiffer

Quando Kumi è arrivato a casa era una piccola palla di pelo iperattiva e CON DEGLI AFFILATISSIMI DENTINI DA CUCCIOLO che pesava poco più di un chilo e quasi la metà di Swiffer.

Abbiamo scelto di farli incontrare in sicurezza già dalla prima sera, Swiffer libero nel suo territorio e Kumi in un recinto per cuccioli. Il risultato del primo incontro non è stato incoraggiante in realtà. Il coniglio l’ha presa abbastanza sul personale e ha più volte provato a caricare il recinto, Kumi dal canto suo, è stato agitato tutto il tempo.

Quanto è durato l’inserimento?

Nel nostro caso, passato un anno e mezzo, non lo ritengo ancora finito.

Fin dal primo giorno in casa abbiamo continuato a incoraggiare la conoscenza scambiando giochi e copertine in modo che si abituassero al reciproco odore. Inoltre per quasi tutto il primo anno abbiamo supervisionato il maniera abbastanza invadente le loro interazioni. Dopo aver tolto il recinto (quando ormai era inutile e veniva facilmente aggirato) siamo passati al guinzaglio. E solo dopo un anno e mezzo ci siamo sentiti tranquilli nel farli interagire in maniera diretta sempre in nostra presenza.

Vorrei arrivare al momento in cui posso essere tranquilla a lasciarli in compagnia anche senza la nostra presenza, ma il carattere esuberante e giocherellone del nostro volpino ancora cucciolo non mi ha ancora dato questa sicurezza 😁


Siti che abbiamo consultato per impostare l’inserimento:

Al momento siamo davvero soddisfatti. E la nostra parte preferita è questa!

Kumi e Swiffer

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